Bambini

I compiti rappresentano talvolta un appuntamento quotidiano vissuto come poco significativo o addirittura ostile, al punto da diventare spesso motivo di conflitto tra genitori e figli. Nel mio lavoro aiuto i bambini a trovare una dimensione personale per studiare e imparare sentendosi a proprio agio, sperimentando la propria creatività, trovando i propri talenti e le proprie passioni. Attraverso progetti individualizzati e rispondenti alle caratteristiche di ciascuno, i bambini imparano un metodo di studio che potranno utilizzare in tutto il percorso scolastico, migliorando il rendimento e soprattutto la propria autostima e fiducia in se stessi.

Dopo un incontro preliminare con i genitori, in cui apprendo gli elementi di base della situazione vista dagli occhi degli adulti, il mio metodo prevede un incontro con il bambino in cui mi dedico soprattutto all’ascolto, con l’obiettivo di iniziare a creare una relazione di rispetto reciproco e di empatia in cui possa sentirsi libero di affidarsi. I percorsi che propongo si sviluppano in incontri di due ore ciascuno durante i quali i compiti diventano il ‘pretesto’ per sperimentare se stessi e l’altro da sé: si comincia infatti dalle lezioni del giorno per ampliare la visuale e collegare ai concetti da apprendere altri argomenti attraverso l’utilizzo di libri, video, musica, fumetti, giochi e tanto altro ancora.

Il mio metodo si basa su un’integrazione positiva tra rigore e creatività, per dimostrare al bambino che è possibile essere estremamente fantasiosi e talvolta non convenzionali, rimanendo rigorosamente rispettosi delle regole condivise sia verso gli altri che verso se stessi.

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Per far questo, è fondamentale rispettare i tempi dei bambini, il ritmo a cui danza il pensiero di ciascuno, per accompagnarlo senza forzature a trovare il percorso che gli somiglia di più. L’organizzazione del tempo da passare insieme è condivisa all’inizio di ciascun incontro e prevede una suddivisione chiara, ma mai rigida, tra ‘tempo dei compiti’ e ‘tempo del gioco, delle chiacchiere o del nulla’, così che il bambino sia sempre consapevole della direzione che sta seguendo e sempre più autonomo nella gestione dei suoi tempi e delle attività. I bambini vengono lasciati liberi di giocare con “giochi furbi” ed educativi, di leggere, disegnare, scrivere, di strappare e costruire. Attraverso un atteggiamento di costante ascolto attivo si mettono a disposizione dei bambini tante possibilità, tanti tipi di linguaggio e di comunicazione, per spingerli a trovare il proprio modo di essere e di esprimersi, e allo stesso tempo viene insegnato loro ad ascoltare e a rispettare chiunque porti un pensiero, per quanto differente e a prima vista distante ed estraneo.

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Il mio lavoro mette il bambino al centro ed è focalizzato sulla valorizzazione delle sue peculiarità e sull’individuazione di percorsi di crescita realizzati in ascolto di ciascuno, affinché tali caratteristiche siano punti di forza e non motivi di disagio.

I percorsi che propongo prevedono incontri periodici con i genitori di confronto sulle attività svolte e sui risultati raggiunti e la possibilità di contattarmi telefonicamente e on line per qualsiasi dubbio o necessità. Previo accordo con i genitori, incontro gli insegnanti del bambino così che, attraverso la condivisione di obiettivi comuni e il confronto tra differenti punti di vista, si possano ottenere i migliori risultati.

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Ci mancano le diverse intelligenze dei bambini.
Non è negli adulti di domani che riposa la speranza del mondo;
è nei bambini di oggi che vive la comunità che viene fin da ora.
È diverso. Andare verso ciascuna di queste intelligenze prima che sia troppo tardi,
non è una fuga da problemi più urgenti, ma un recarsi,
lentamente e dolcemente se è possibile, verso ciò che più è necessario.  
(P. Perticari)